Descrizione
La costruzione dell’elegante chiesetta situata nel centro di Mis è legata alla volontà di un arciprete (don Guarnieri) che, anche per conto degli abitanti del paese e delle zone circostanti, nel 1855 chiese e, in brevissimo tempo, ottenne dal Vescovo la licenza di costruire un nuovo edificio sacro in luogo di quello esistente, troppo piccolo e indecoroso. La piccola chiesa, completata e resa agibile nel 1857 grazie alla generosità della gente del luogo, si caratterizza per una struttura architettonica non propriamente rispondente alla tipologia più diffusa nella zona.
Infatti, essa si presenta come un candido cilindro la cui cupola di copertura è sorretta da colonne di ordine corinzio, struttura che ha ben poco a che vedere con la maggior parte degli edifici sacri diffusi nel territorio, ma che ricorda piuttosto un sacello romano o greco. D’altro canto, è difficile non notare la somiglianza con la quasi coeva chiesa di san Rocco, non solo per l’impostazione della pianta centrale con altare principale non orientato ad est, com’era usuale in antico, ma anche per gli elementi decorativi di chiara matrice neoclassica. La facciata principale, ad esempio, ripropone con uno stile più sobrio, ma con un risultato piuttosto incerto, gli elementi presenti in quella di San Rocco: la porta d’acceso, sormontata da una cornice sorretta da due mensole, è collocata tra due lesene doriche appena accennate, sulle quali è appoggiato un leggerissimo fregio e una cornice più profonda a guisa di tettoia.
Durante la prima guerra mondiale, la chiesetta subì alcuni danni che non furono immediatamente sanati a causa della modestia economica della parrocchia. Negli ultimi decenni, infine, sempre ad opera dei volenterosi abitanti della frazione sono stati eseguiti alcuni importanti interventi conservativi e di straordinaria manutenzione.