Chiesa di San Bartolomeo

Chiesa di San Bartolomeo del Comune di Belluno

Descrizione

La tradizione attribuisce a San Bartolomeo, che prima di seguire Gesù si chiamava Natanaele, un apostolato attivissimo in molti paesi asiatici, dall ’India, all’Arabia, alla Mesopotamia. Di questi viaggi nulla vi è di documentato, eccetto il martirio che lo colpì in Armenia dove, per aver convertito il re Polimio, fu scorticato vivo secondo la legge persiana, cosa che gli valse il patronato di tutte le corporazioni che si occupano della preparazione delle pelli. La festa del Santo cade il 24 agosto, giorno in cui gli abitanti della località di Maras si attivano a preparare un’allegra sagra di giochi comunitari e gastronomia locale. Anche la chiesetta di Maras, pur risalendo ad epoca antica, è documentata solo a partire dal 1577, anno in cui si apprende essere stata consacrata la campana.

 

Fin dalle origini la chiesetta, priva di cimitero circostante, presentava tutte le caratteristiche tipologiche del luogo: forma rettangolare, orientamento est-ovest, soffitto a capriate lignee (nei secoli successivi coperte da una controsoffittatura a volte), pavimento a tavolame (poi sostituito con pietra), unico accesso, campanile a torre, in luogo della consueta tipologia a “cavaliere” (il campanile verrà ricostruito nel 1680). La presenza di una pala d’altare è testimoniata solo dal 1627 in un documento che la descrive come una scultura lignea, una sorta di trittico, effigiante la Madonna tra i Santi Bartolomeo e Giorgio (in successive testimonianze identificato con San Vittore). Nel decennio successivo i regolieri di Maras si accollarono l’onere di eseguire dei lavori di riforma strutturale, finalizzati all’innalzamento e alla risistemazione del piccolo tempio in modo da renderlo più ampio e dignitoso. Verso la metà del ‘600, la pala lignea venne sostituita con una tela dipinta ad olio da Francesco Frigimelica il Vecchio ed effigiante la Madonna tra i Santi Bartolomeo e Valentino.

 

Nei decenni successivi venne rifatto il pavimento in materiale lapideo e installata una cancellata per separare il presbiterio dall’aula. Per tutto il Settecento e l’Ottocento non si hanno particolari notizie sulle condizioni della chiesetta di San Bartolomeo, probabilmente in relazione alla dignitosa manutenzione che gli abitanti di Maras hanno sempre dedicato, fino agli ultimi recenti interventi di restauro.

 


Modalità accesso

informazione non disponibule


Indirizzo

Via Col di Salce, 28, 32100 Belluno BL


CAP

32100



Ultimo aggiornamento

29/04/2024, 17:04
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